Da alcuni giorni si sente parlare di gran caldo in tv, ma la realtà abruzzese ci racconta ben altro, con temperature massime nella norma o poco più associate a vivace instabilità pomeridiana nei settori occidentali della regione. Il motivo è ben evidente nella mappa postata sotto: la lingua calda nord africana, trascinata verso il Mediterraneo occidentale dal ciclone in azione a largo della Gran Bretagna, abbraccia principalmente l'Europa occidentale ed il centro nord della penisola, mentre le regioni adriatiche sono attraversate da correnti nord/orientali legate ad una circolazione depressionaria in quota presente nei Balcani.
In questa seconda mappa relativa alle anomalie termica alla quota di 850 hpa si nota bene come i settori adriatici e le regioni peninsulari del sud siano con valori nella media (colorazione bianca), mentre le due isole maggiori e tutto il nord registrano anomalie positive superiori ai 4/5 gradi (colorazione rosa).
Ancora più in concreto ecco gli effetti in termini di temperature che vivremo in questo weekend. Valori superiori ai 35 gradi con punte di 37/38 nei settori occidentali della penisola e valori di poco superiori ai 30 nelle regioni centro/meridionali adriatiche.
Situazione simile la vivremo anche domenica.
Per la nostra regione weekend soleggiato con solo addensamenti pomeridiani sui monti, ma senza rischio di pioggia e ventilazione in netto rinforzo nelle aree costiere tra questa sera e domani con conseguente moto ondoso in aumento.
La circolazione ciclonica in quota presente nei balcani si sposterà durante il weekend verso sud/ovest ed infatti la ritroveremo lunedì a sud della Sicilia. Questo spostamento permetterà alla lingua calda nord africana di conquistare gradualmente terreno anche verso le regioni centro/meridionali italiane.
Ecco infatti le temperature previste nelle ore centrali di lunedì che inizieranno a salire anche nei settori adriatici, ma sempre su valori inferiori a quelli più roventi dei settori tirrenici dove si potrebbero toccare anche i 40 gradi.
Il caldo, quello più fastidioso per capirci, raggiungerà la nostra regione quindi da inizio settimana prossima e potrebbe tenerci compagnia fino a giovedì/venerdì. Massime in aumento e minime della notte che faranno più fatica a scendere, ma comunque, ci tengo a sottolinearlo, saremo lontani dai valori "roventi" vissuti a luglio. Dal punto di vista atmosferico nulla da segnalare: giornate soleggiate ovunque con degli addensamenti sui monti al pomeriggio associati a qualche isolato piovasco.
Dagli spaghetti meteo si può intuire come i valori dei prossimi 2 giorni saranno in perfetta media del periodo (curva rossa) e solo da lunedì inizieranno a salire su valori di qualche grado sopra. La discesa termica, sebbene le incertezze ancora molto ampie, si potrebbe verificare nel prossimo weekend del 26/27 agosto.
Concludo invitando tutti voi a non prendere per buono tutto quello che vi viene proposto sui media o nei tg perchè i titoloni "sfornati" sono spesso poco esaustivi o fuorvianti. L'Italia è una delle realtà climaticamente più complesse in cui difficilmente il gran caldo abbraccia tutte le regioni così come, all'inverso, può accadere per il maltempo e le rinfrescate. L'ennesima dimostrazione si è avuta con il famigerato "Caronte" di cui in Abruzzo non si è avuta nessuna traccia fino ad ora e, all'inverso, potrebbe accadere con il ciclone di fine mese che, probabilmente colpirà il nord Italia, ma non è detto che si spinga con la stessa energia al centro/sud. Lo vedremo nei prossimi giorni, quando i modelli previsionali riusciranno ad essere più allineati tra loro.
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