In meteorologia siamo per convenzione entrati da poche ore nell'autunno, che finirà il 30 novembre, ma nel concreto siamo sotto l'egemonia anticiclonica e con temperature che continuano, perlomeno di giorno, ad essere ben al di sopra della norma.
La mappa barica ci aiuta a comprendere come le circolazioni cicloniche (lettera B) siano lontane dal Mediterraneo, sebbene la saccatura legata alla depressione Islandese sembra avvicinarsi all'Europa occidentale e forse, con grande fatica, riuscirà nel lungo periodo ad erodere la bolla di alta pressione presente in Italia.
Dopo una giornata domenicale all'insegna del cielo sereno e solo con qualche addensamento sui rilievi o velatura di passaggio, potrebbe esserci spazio nei prossimi giorni per qualche spunto instabile pomeridiano sui monti.
Nell'immagine sotto la stima di precipitazioni per domani e si nota una maggiore dinamicità al nord, causata da una maggiore intrusione di aria più fresca proveniente dall'Atlantico, mentre nell'appennino centrale possibili temporali pomeridiani sui monti con occasionale sconfinamento fin verso le aree collinari.
In Abruzzo lunedì all'insegna del sole al mattino in tutta la regione e nelle ore pomeridiane addensamenti nuvolosi sui monti con possibili episodi temporaleschi, che potrebbero occasionalmente sconfinare fin verso le aree collinari più interne, mentre nelle zone pianeggianti e costiere il bel tempo perdurerà per tutto il giorno.
Sulla falsa riga di domani anche i giorni successivi e vi posto le mappe di stima delle piogge, che lo evidenziano bene.
Il modello americano GFS vede qualche sconfinamento anche verso le zone pianeggianti o costiere della nostra regione, ma se così fosse sarebbero solo brevissimi scrosci.
Per mercoledì un fronte perturbato più organizzato potrebbe coinvolgere il nord Italia, mentre al centro/sud spazio ancora per attività convettiva pomeridiana, sulla falsa riga dei giorni precedenti.
Una possibile svolta dai connotati più autunnali potrebbe arrivare a fine settimana prossima, ma troppe sono ancora le incertezze per poterne parlare con serietà.
Dal punto di vista termico ci accorgeremo, perlomeno nelle aree interne, del cambio di stagione, solo durante la sera/notte, visto che le temperature scenderanno nettamente sotto i 20 gradi nei settori occidentali e rimaranno attorno a 20/21 nelle aree collinari adriatiche. Solo sulla costa, complice anche le temperature elevate del mare, le minime saranno un po' più elevate.
Sotto la mappa dei valori di domani mattina all'alba.
Per quanto riguarda le massime valori che continueranno a superare in buona parte della regione i 30 gradi, in particolare nei settori collinari.
La domanda ormai super gettonata è: quando arriva un po' di fresco?
Prendendo ispirazione dagli spaghetti meteo verrebbe da rispondere: a metà settembre.
In realtà stiamo entrando in una fase di maggiore vivacità atmosferica e di conseguenza anche le previsioni sono suscettibili di cambiamenti, spesso improvvisi, pertanto, usando un gergo marinaresco, è meglio navigare a vista e fermarsi dove la previsione sembra piuttosto probabile, cioè 4/5 settembre.
Comments