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Spiragli di cambiamento in vista? Vediamo quando potrà accadere

  • Immagine del redattore: Marco Di Loreto
    Marco Di Loreto
  • 30 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

Il promontorio anticiclonico con supporto di aria molto calda dal nord Africa sta raggiungendo la sua massima espansione nel vecchio continente;

da mercoledì un fronte perturbato nord atlantico, attualmente in azione a largo della Gran Bretagna, inizierà a minarne il dominio da ovest, con i primi effetti di instabilità in Italia già domani al nord e nei giorni successivi anche sui rilievi appenninici.

Le temperature continueranno ad essere molto calde sia domani che nei giorni successivi, con i settori tirrenici che subiranno gli effetti più intensi; a differenza del weekend appena passato farà caldo anche nei settori adriatici, ma in modo più contenuto.

Per un primo cambio in termini di caldo bisognerà attendere il weekend, quando il flusso perturbato nord atlantico cercherà di spingersi più a sud favorendo un ridimensionamento del caldo e attivando vivace instabilità,

mentre per un cambio più netto bisognerà attendere probabilmente inizio settimana prossima, quando una saccatura nord atlantica potrebbe entrare in Mediterraneo.

E' solo un'ipotesi che necessita ancora di molte conferme, ma gli spaghi meteo del modello europeo ECMWF fanno intuire che un ridimensionamento della calura dal 7 luglio è probabile. Se andasse in porto quell'affondo nord atlantico di cui ho accennato sopra invece potrebbe giungere una rinfrescata ancor più significativa, ma al di là dei vari scenari proposti, ad oggi non sembrano prospettarsi nuove rimonte calde intense dal 7 luglio in poi, almeno fino a metà luglio. 

Per tutti i dettagli del tempo da mercoledì fino a domenica ed anche oltre, vi invito a seguire la puntata di domani di "A spasso tra le nuvole" a SUPER J TV canale 16 alle ore 20.

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