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  • Immagine del redattoreMarco Di Loreto

Allerta vento forte in montagna e aree interne

Sta per iniziare una settimana che sarà certamente molto burrascosa in tutta l'Italia ed in cui, forse, si manifesteranno quasi tutti i fenomeni atmosferici.

Al di là della pioggia che potrà manifestarsi sin da domani e nei giorni successivi, questo articolo è finalizzato a dettagliare il fattore che fino a mercoledì prossimo potrebbe essere il protagonista assoluto, perlomeno in montagna e nelle aree interne abruzzesi, cioè il vento.

La prima mappa centrata a martedì sera ci permettere di cogliere il tragitto che l'aria polare marittima, in parte combinata con quelle artica marittima, riuscirà a fare tuffandosi nel Mediterraneo occidentale e poi attivando, soprattutto nelle regioni centro/meridionali fortissimi venti di libeccio.

La presenza di isobariche (linee con identica pressione) molto ravvicinate tra di loro sono il chiaro segnale di vento davvero molto intenso.

Vi propongo l'evoluzione ipotizzata dal modello tedesco ICON dettagliato per l'Abruzzo (mappa di sinistra) e per la provincia di Teramo (mappa di destra) che sembra essere la più interessata da raffiche intense.

In questa prima evoluzione le raffiche di vento previste da questa sera fino a martedì mattina. Si nota bene come avremo un intensificarsi del vento con il passare delle ore; in montagna saranno possibili raffiche ben superiori ai 100 km/h, ma non mancherà ventilazione sostenuta anche nelle aree pedemontane e collinari, sebbene con valori meno estremi.

Dopo una breve attenuazione dell'intensità prevista per martedì mattina, dal pomeriggio il vento si farà più impetuoso e davvero notevole, con interessamento fino a mercoledì mattina di buona parte delle aree interne. Soltanto dalla sera/notte di mercoledì il vento dovrebbe ridurre la sua intensità.

Con la premessa che l'evoluzione potrebbe subire delle rettifiche, speriamo verso una minore intensità, credo sia giusto invitare tutti ad una maggiore precauzione, a togliere quanto più possibile dai balconi, dalle terrazze, dai giardini. Sono sempre molto cauto nel dare allarmi, ma vista la situazione, meglio prevenire che curare e se poi il vento sarà molto meno intenso di quel si ipotizza, tutti saremo più felici.

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