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Immagine del redattoreMarco Di Loreto

DISTURBI DOMANI MATTINA , POI FASE DEBOLMENTE ANTICICLONICA IN ATTESA DI MALTEMPO PIU' INTENSO

L'area anticiclonica, che è riuscita a riportare tempo soleggiato in tutta la penisola oggi, è costretta, momentaneamente, a cedere il passo ad un debole quanto rapido impulso nord Atlantico, che sta già interessando il nord Italia in queste ore serali e domani favorirà debolissimo maltempo nelle aree appenniniche ed entro sera di domani al sud.

Nell'immagine successiva la verosimile dinamica delle precipitazioni. Nella notte le piogge (nevicate oltre i 1000 metri di quota) si sposteranno dal nord Italia alle regioni centrali ed infatti anche in Abruzzo, soprattutto nei settori occidentali, avremo debole maltempo, che però già in tarda mattinata sarà terminato. Dal pomeriggio i fenomeni saranno concentrati al sud ed in particolare tra Sicilia e Calabria.

Dopo il passaggio perturbato tornerà l'alta pressione, sebbene l’Italia e ancor di più i settori adriatici, rimarranno ai margini della campana anticiclonica.

In Abruzzo le giornate di venerdì e sabato saranno caratterizzate dal passaggio di velature o copertura del cielo più compatto che si intervallerà a fasi più soleggiate, in un contesto termico appena sopra la media del periodo.

Domenica l'anticiclone sarà incalzato dal sopraggiungere di un fronte perturbato nord atlantico e sarà l'inizio di una fase decisamente più perturbata.

I modelli previsionali sono ancora incerti su quale esatta traiettoria l'affondo polare marittimo AVRà in Mediterraneo e da lì dipendono i conseguenti effetti in termini di precipitazioni. Vi propongo questa sera l'evoluzione del modello tedesco ICON che ipotizza un affondo molto occidentale della saccatura. Lunedì la saccatura entrerebbe in Mediterraneo dalla Francia per poi sprofondare addirittura verso l'Algeria e la Tunisia.

Quali effetti determinerebbe questa dinamica in termini di precipitazioni? Ecco le mappe di stima delle piogge per inizio settimana prossima. Si nota bene come le regioni che sarebbero colpite da più intenso maltempo siano quelle settentrionali e centro/meridionali lato tirrenico, mentre tutti i settori adriatici sarebbero maggiormente riparati dalla catena appenninica.

Come detto sopra è una delle possibili ipotesi pertanto vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti i cui le idee saranno più chiare.

Per concludere un'occhiata alla grafica degli spaghi meteo del modello europeo in cui si nota come da inizio settimana prossima lo scenario sia quello di forte pertubabilità e in un contesto termico che sarà via via sempre più freddo, pertanto è lecito sperare che possa nevicare in montagna.


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