E' stata una prima parte di giornata nella nostra regione all'insegna della variabilità, ma in realtà l'intero Mediterraneo è ancora pienamente dentro una circolazione ciclonica, dettata da una goccia fredda in quota, che favorisce ancora maltempo a carattere freddo e lo farà ancora per alcuni giorni prima di esaurire i suoi effetti.
Come si può osservare bene dall'immagine del radar di poco fa, precipitazioni sono in atto già in Sardegna, al sud e nel mar Adriatico fino alla Romagna.
Andando ad allargare nella nostra area, piccoli disturbi si notano anche in Abruzzo e nello specifico nelle zone costiere.
Nelle prossime ore, ma soprattutto questa notte e nella prima parte della mattinata di lunedì, il maltempo tornerà pienamente protagonista in Abruzzo, poi dal pomeriggio di domani la situazione andrà migliorando. Ecco la dinamica prevista dal modello tedesco Icon.
Le stime in termini di precipitazioni fino a domani pomeriggio, sempre del modello tedesco, indicano discreti accumuli, che potranno essere a carattere nevoso a quote di medio/alta collina (500/600 metri), ma visto il freddo in quota (-32°/-30° gradi) ed in caso di rovesci più intensi, non si possono ecludere fenomeni anche più in basso.
Come ho sempre detto anche in tv le carte dei modelli previsionali hanno una risoluzione grafica non in grado di dettagliare fino al chilometro, pertanto resta valida la regola di sempre, cioè affacciarsi alla finestra e osservare l'evoluzione.
Volendo dare uno sguardo anche oltre, si nota bene dagli spaghetti meteo come continueremo a vivere una fase di qualche grado sotto la media trentennale di riferimento, che si potrà tradurre, soprattutto di notte, in gelate diffuse anche a quote collinari, così come accaduto questa notte.
Soltanto da inizio febbraio potrebbe esserci spazio per un ritorno verso la normalità climatica, ma la distanza temporale impone cautela.
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