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  • Immagine del redattoreMarco Di Loreto

L'anticiclone di Capodanno fortissimo fino a domani, poi lentissima erosione

Il 2022 ci ha lasciato in eredità l’ennesimo super anticiclone, che ha garantito una giornata molto mite in questo primo giorno del 2023 e che replicherà, con caratteristiche simili, anche domani.

La novità è rappresentata però dalla conclusione del suo super dominio a partire da martedì ed in modo sempre più incisivo nei giorni successivi. Non si tradurrà in vere e proprie perturbazioni spazza calura, ma di una lenta erosione alla vasta area di alta pressione, che sarà costretta giorno dopo giorno ad arretrare verso sud.

In Abruzzo giornata di domani identica a quanto vissuto oggi con il sole protagonista assoluto durante il giorno, ma sostituito dalle foschie o nebbie (colore giallo), soprattutto nelle aree costiere e pianeggianti, ma anche nelle conche aquilane, durante la sera/notte e al primo mattino.

Le temperature stazionarie e ancora molto miti: all'alba di domani valori compresi tra 2 e 11 gradi e massime di domani tra 9 e 15 gradi.

Attraverso l'analisi degli spaghetti meteo si può intuire cosa potrebbe accadere in questa prima metà di gennaio. Nulla di eclatante, ma di certo il lento ritorno verso la normalità climatica del periodo sembra evidente. Ancora temperature sopra media fino all'Epifania, associate a stabilità atmoferica, poi interferenze atlantiche sempre più evidenti e possibili passaggi perturbati che, viste le temperature "normali", potrebbero favorire nevicate in montagna (1200/1500 metri di quota). Il dopo rimane sempre più incerto, ma la presenza di curve sempre più numerose anche sotto quella rossa (media trentennale di riferimento), fa ipotizzare ad un inverno oltre che più vivace anche più rigido.

Per eventi gelidi che possano favorire nevicate anche a quote molto basse non ci sono tracce evidenti, ma ai piani alti, cioè in stratosfera, sembra probabile un surriscaldamento molto forte (in gergo tecnico potrebbe maturare uno stratwarming) con effetti più in basso tutti da monitorare, ma materia di analisi e previsione della seconda parte di gennaio.


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