Dopo una prima metà di dicembre caratterizzata da forte dinamicità atmosferica precipitazioni e nevicate anche a quote inferiori ai 1000 metri, stiamo assistendo ad un radicale cambio di circolazione generale, che riporterà da noi, dopo oltre un mese di latitanza, l’anticiclone di matrice nordafricana, che sembra intenzionato, in due tappe quasi consecutive, a resistere almeno fino al 27 dicembre.
Tutti noi ogni anno siamo speranzosi di avere un'atmosfera natalizia di stampo pienamente invernale (freddo e neve), ma dati alla mano (ho raccolto tutte le temperature massime registrate dal 1924 fino al 2021 a Teramo, che farò vedere domani nel programma settimanale A SPASSO TRA LE NUVOLE) è venuto fuori che in realtà il clima rigido (temperature massime inferiori a 5 gradi) si è verificato soltanto 11 volte su 99 e in sole tre occasioni è nevicato (l'ultima risale al 1986).
Se poi si va a vedere l'ultimo trentennio e cioè dal 1993 ad oggi il Natale è stato quasi sempre di stampo autunnale (23 volte su 30) e l'ultimo Natale rigido (4,3 gradi di massima) risale al 2003, cioè 19 anni fa. Questi dati evidenziano dunque un trend ben consolidato da tempo sul clima il giorno di Natale e quest’anno non sarà tanto diverso da quello degli ultimi 30 anni.
Chiusa la parentesi storico/climatica entriamo più nel dettaglio di quello che ci attende nei prossimi giorni.
Abbiamo una prima rimonta anticiclonica in atto come visto nella mappa sopra e ciò, in inverno, non per forza si traduce in sole e mitezza perché entrano in azione le nebbie/foschie notturne, che spesso resistono anche nella prima parte della mattinata, come ad esempio accaduto questa mattina in buona fetta della nostra regione.
Domani la situazione non cambierà di molto, l'anticiclone rimarrà il protagonista in buona parte della penisola, ma inizierà a cedere al nord per l’avvicinarsi degli effetti umidi di un profondo ciclone Atlantico in azione con il suo minimo in Islanda.
In Abruzzo sarà un martedì molto simile a quanto vissuto oggi con nuvole basse e nebbie che si attarderanno fino alle prime ore del mattino, poi tempo soleggiato, ma con possibili velature di passaggio.
Tra mercoledì e giovedì l'anticiclone sarà costretto a ritirarsi momentaneamente più ad occidente lasciando spazio nel suo fianco settentrionale ed orientale a correnti atlantiche.
Di conseguenza saranno due giorni piuttosto disturbati, ma in modo più incisivo al nord Italia. Ecco la stima di precipitazioni previste.
MERCOLEDI' 21 DICEMBRE
GIOVEDI' 22 DICEMBRE
Da venerdì tornerà in auge l'anticiclone che diverrà dominatore della scena, non solo in Italia, ma anche in buona parte dell'Europa continenate.
Le temperature sono in risalita, ma lo saranno ancor di più a Natale. Vi posto un grafico con le possibili temperature a Teramo da oggi e fino al 26 dicembre.
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