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  • Immagine del redattoreMarco Di Loreto

Momentaneo miglioramento, ma da domani pomeriggio tornerà tanta pioggia e neve in montagna

Domani si concluderà, dal punto di vista meteorologico, l'inverno 2022-23 ma il clima che ci attende nei prossimi giorni sarà tutt'altro che primaverile.

Le regioni centro-meridionali dovranno fare i conti con una circolazione depressionaria presente a ovest della Sardegna che porterà, tra domani pomeriggio e buona parte di mercoledì, forte maltempo e nevicate in montagna in tutta la regione.

In pratica la massa d’aria molto fredda di origine artica, dopo essere scivolata verso la Francia e la penisola iberica, in queste ore sta virando verso il Mediterraneo e andrà a rinvigorire la circolazione ciclonica, approfondendola ulteriormente e spingendola lentamente verso est. Di seguito l'evoluzione della struttura depressionaria fino al primo pomeriggio di domani. Si nota bene come le precipitazioni saranno in serata tra Sardegna e Corsica, per poi estendersi in nottata anche in Sicilia, nord ovest e coste tirreniche. Domani mattina il fronte avanzerà verso est e le piogge (nevicate in montagna) interesseranno buona parte del centro/sud.

In Abruzzo il tempo sta momentaneamente migliorando in termini di precipitazioni, ma rimarrà comunque della nuvolosità irregolare, a tratti estesa e persistente. Dal pomeriggio di domani il tempo andrà rapidamente peggiorando. Ecco la stima di accumuli previsti fino alle 16 di domani in Italia e si nota come in Abruzzo le precipitazioni saranno ancora deboli (colorazione azzurra).

Dalla sera di domani l'intero sistema perturbato avanzerà in modo sempre più deciso verso l'Italia peninsulare e di conseguenza i fenomeni saranno sempre più intensi; inizialmente al centro/sud e dalla serata di mercoledì anche al nord.

In Abruzzo dal pomeriggio/sera di martedì inizierà la fase di più acuto maltempo che coinvolgerà in pratica tutta la regione, soprattutto i settori adriatici dovrebbero essere i più colpiti dai fenomeni. Ecco i possibili accumuli previsti per martedì e mercoledì.

MARTEDI' 28 FEBBRAIO

Accumuli nell'ordine di 15/20 mm in pratica in tutti i settori abruzzesi.

MERCOLEDI' 1 MARZO

Mercoledì i fenomeni dovrebbero concentrarsi principalmente nei settori adriatici e, come si evidenzia nella mappa, il teramano costiero e collinare potrebbe essere il più interessato da fenomeni intensi, ma la traiettoria esatta potrebbe anche subire rettifiche e di conseguenza anche le stime di acqua potrebbero mutare.

Vi invito a seguire la puntata di domani sera a SUPER J TV canale 16 delle ore 20 per aver conferme o smentite di questa stima odierna.

Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso dai 1000/1100 metri martedì, ma la quota sarà in risalita con il passare delle ore tant'è che mercoledì si attesterà tra i 1300/1500 metri.

La circolazione ciclonica continuerà a permanere in Mediterraneo per molti giorni ancora continuando a favorire a tratti maltempo in numerosi regioni. Vi posto le stime di acqua previste fino a domenica a testimonianza di una fase perturbata e di stampo invernale che ci accompagnerà in pratica per tutta la settimana.


STIMA PIOGGIA GIOVEDI' 2 MARZO

Piogge copiose soprattutto nel Tirreno centrale e in Sardegna settentrionale, deboli (colorazione azzurra/blu) altrove, compresa la nostra regione.

STIMA PIOGGIA VENERDI' 3 MARZO

Il nord inizierà ad uscire dal maltempo, che invece insisterà in tutto il centro/sud; in Abruzzo non mancheranno le precipitazioni, nevose oltre i 1000 metri.

STIMA PIOGGIA SABATO 4 MARZO

Anche sabato la situazione non muterà di molto con precipitazioni deboli o al più moderate in buona parte della penisola.

STIMA PIOGGIA DOMENICA 5 MARZO

Come si può notare dalle mappe sopra in Abruzzo ci saranno sempre precipitazioni, casomai ad intermittenza, ma sempre presenti e solo domenica, come da mappa sotto, la situazione potrebbe migliorare, ma la distanza temporale è tale che potranno esserci ancora cambiamenti.

Il riscaldamento polare in stratosfera, iniziato alcuni giorni fa, sta scombussolando la circolazione generale e la primavera, che aveva fatto in pratica capolino nelle due settimane scorse, è costretta ad attendere.


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