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  • Immagine del redattoreMarco Di Loreto

Rapido fronte perturbato domani e netta discesa delle temperature domenica

L'Italia continua ad essere interessata da correnti umide occidentali che, a fasi alterne, determinano debole maltempo nelle regioni occidentali e favoriscono ventilazione sostenuta nei settori orientali appenninici. Intanto, in queste ore serali, l'anticiclone, posizionato con il suo massimo barico tra Marocco e Spagna, si sta spingendo verso il nord Atlantico e provocherà lo scivolamento di una saccatura verso la penisola italiana.

Già in nottata le prime precipitazioni si manifesteranno nelle regioni centrali tirreniche per poi estendersi, durante la mattinata di domani, nelle restanti regioni centrali e, successivamente, coinvolgere nel maltempo anche il sud della penisola. Ancora una volta il nord ovest sarà penalizzato dall'assenza di precipitazioni, proprio in quelle zone in cui invece l'acqua sarebbe davvero molto utile vista la grave siccità. Ecco l'evoluzione probabile in termini di pioggia.

Nella nostra regione saranno sempre i settori occidentali ad essere interessati dai fenomeni più intensi e persistenti, mentre in quelli orientali le piogge saranno più irregolari ed intermittenti. Le nevicate inizialmente si attesteranno oltre i 2000 metri di quota per poi scendere, entro la mattinata, verso i 1500/1600 metri.

Le temperature che oggi, causa venti di libeccio, sono schizzate prepotentemente oltre i 20 gradi in numerose località abruzzesi, subiranno una leggera flessione. Ecco la mappa dei probabili valori delle ore 13 di domani, in cui si nota la netta differenza tra i settori occidentali della regione, in cui difficilmente si supereranno i 10 gradi e quelli orientali invece in cui si sfioreranno o toccheranno i 20 gradi.

Sabato, dopo il rapido passaggio perturbato di domani, tornerà il sole pieno al nord, mentre il cielo continuerà ad essere parzialmente nuvoloso nelle regioni centro/meridionali, dove torneranno a comandare le correnti occidentali o sud/occidentali.

In Abruzzo sarà un sabato con cielo irregolarmente nuvoloso e temperature che torneranno a salire, seppur di poco.

L'anticiclone nel frattempo proseguirà la sua azione di conquista dell'Europa centro occidentale e questa mossa barica spingerà venti più freddi settentrionali verso la penisola, ed in particolare in mare Adriatico. I contrasti con le acque miti favoriranno la formazione corpi nuvolosi e ad essi saranno associaiti deboli precipitazioni. Anche la nostra regione, in primis lato Adriatico, potrebbe essere interessata da fenomeni. Di seguito l'evoluzione possibile in termini di pioggia da sabato sera/notte fino a tutta domenica.

L'evoluzione domenicale per la nostra regione è ancora incerta visto che non tutti i modelli previsionali sono concordi nel guasto del tempo, pertanto vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti.

Le temperature invece scenderanno certamente rispetto a quelle miti di questi giorni. Ecco i valori che potrebbero registrarsi domenica alle 13. E' evidente il crollo anche di 9/10 gradi rispetto ad oggi, visto che non si raggiungeranno i 15 gradi ed in molte località a malapena si andrà oltre i 10 gradi.

Se risulta difficoltoso avere una previsione certa per la domenica, diventa ancor più avventuroso spingersi oltre, ma dall'analisi degli spaghetti meteo del modello europeo, si evince che vivremo ancora delle ondulazioni più o meno rilevanti tra valori di piena primavera e quelli di stampo tardo invernale.






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