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Immagine del redattoreMarco Di Loreto

Temperature in aumento fino a sabato, poi torna l'inverno con neve in montagna e pioggia altrove

Non è ancora giunto vero e proprio maltempo in area mediterranea, ma i segnali del cambiamento si iniziano a percepire attraverso una maggiore copertura nuvolosa, soprattuttuto nelle regioni centro/settentrionali, associata a deboli ed isolati piovaschi.

Nei prossimi due giorni una goccia fredda, attualmente presente nella penisola iberica, tenderà a ruotare verso il Mediterraneo occidentale, nel contempo l'anticiclone azzorriano punterà il naso verso nord favorendo una risposta molto fredda proveniente dalla Scandinavia.

L'azione combinata di queste tre figure bariche renderà l'Europa, mediterranea e occidentale, teatro di scontro tra masse d'aria di estrazione differente e di conseguenza le precipitazioni si faranno sempre più estese e persistenti.

Per domani il tempo non subirà grosse variazioni rispetto ad oggi con le nuvole che si faranno sempre più compatte al centro/ nord, dove non mancheranno le piogge, ma in parte avanzeranno anche al centro. Si tratterà comunque di pioggia debole e in un contesto climatico ancora molto mite.

Anche in Abruzzo tempo parzialmente nuvoloso, a tratti coperto o velato, ma con scarso rischio di precipitazioni. La ventilazione inizierà a provenire dai quadranti meridionali e ciò favorirà un incremento delle temperature, già piuttosto miti rispetto ai valori medi del periodo.

Sabato la goccia fredda ispanica farà il suo ingresso in Mediterraneo apportando maltempo al sud, nello specifico nelle due isole maggiori, nel contempo il nocciolo gelido in quota, frutto della risposta meridiana opposta all'elevazione dell'anticiclone azzorriano verso l'Islanda, si avvicinerà alle Alpi con i primi segnali di cambiamento che si potranno manifestare al nord dalla sera.

Le regioni centrali vivranno nel limbo delle due circolazioni pertanto ci potrà essere spazio ancora per un po' di sole, ma dalla notte il peggioramento entrerà nel vivo; le temperature schizzeranno ulteriormente verso l'alto, soprattutto nel versante adriatico, dove non si esclude che le massime possano superare i 20 gradi.

Nella giornata di domenica assisteremo allo scontro delle due masse d'aria totalmente differenti tra loro e sarà proprio nell'area di convergenza che i fenomeni si faranno poi intensi e a carattere freddo, con quota neve in repentina discesa verso quote collinari e localmente pianeggianti.

Al momento attuale i modelli previsionali sono piuttosto concordi nell'indicare il nord come zona di "scontro" tra le due diverse masse d'aria, dove appunto sarà rigido inverno.

L'Abruzzo, in base agli aggiornamenti attuali vivrà una domenica di maltempo, più esteso e costante nei settori occidentali, mentre nel teramano, pescarese e chietino la barriera appenninica potrebbe smorzare gli effetti, perlomeno lungo le zone costiere e pianeggianti. Il freddo si farà sentire, ma in modo più attenuato tanto che la neve cadrà da prima ad alte quote 1500/1600, per poi scende rapidamente fin verso i 900/1000 in serata/notte.

Le temperature domenica inizieranno a scendere rispetto ai valori elevati del sabato, ma sarà lunedì che percepiremo a pieno il ritorno in inverno. Ecco le massime previste domenica e lunedì ore pranzo.

La domenica, oltre che essere giornata di scontro tra masse d'aria differenti, sarà anche l'apripista di un periodo, quello della settimana prossima, certamente molto disturbato e a carattere freddo, anche se non freddissimo.

Insomma il fenomeno del riscaldamento stratosferico in area polare sta iniziando a produrre i suoi effetti anche in troposfera e potrebbe continuare a farlo anche in futuro con possibili, anche se al momento attuale non se ne vedono sviluppi certi, recrudescenze decisamente invernali anche in area italica.

Di positivo, dal mio punto di vista, c'è il ritorno della neve in montagna e della pioggia altrove, che non può che essere una bella notizia per un terreno bisognoso di acqua. Ci sarà tempo più in là per le belle giornate e l'esplosione della primavera in termini di mitezza e giornate soleggiate.

Vi invito a seguire il prossimo aggiornamento in cui cercherò di essere ancor più dettagliato per quanto riguarda il maltempo di domenica e dei primi giorni della prossima settimana.


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