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  • Immagine del redattoreMarco Di Loreto

tempo in peggioramento, ma nei settori adriatici prevista poca pioggia

L'anticiclone, dominatore della scena degli ultimi tempi, ma in generale di buona parte dell'inverno 2023/3024, sta per essere scalzato da una saccatura nord atlantica, pilotata verso il Mediterraneo dal profondo ciclone Vivienne.

Per domani il fronte perturbato raggiungerà l'Europa occidentale, ma le prime avvisaglie di cambiamento saranno visibili anche al nord Italia, dove non mancheranno deboli precipitazioni. Sul resto della penisola tempo ancora discreto, ma nuvolosità in aumento e ventilazione meridionale o sud/occidentale in rinforzo.

Temperature in aumento in Abruzzo, in particolare nei settori adriatici dove, complice l'attivazione del garbino, si potrebbero sfiorare i 20 gradi di massima.

Nella giornata di venerdì il fronte perturbato raggiungerà l'Italia del nord, dove si scaverà un minimo depressionario.

Previste precipitazioni molto intense al nord Italia, soprattutto tra la Lombardia e il nord/est, così come, nella seconda parte della giornata, anche nelle regioni centrali dei versanti tirrenici. Le alpi occidentali per il Piemonte e valle d'Aosta, e l'appennino per le regioni adriatiche, fungeranno da barriere impendendo, o rendendo più difficile, l'arrivo della pioggia.

Ancora ventilazione sostenuta dai quadranti sud/occidentali o meridionali tant'è che le temperature in Abruzzo continueranno ad essere piuttosto elevate nei settori adriatici.

Nella giornata di sabato il fronte perturbato attraverserà l'intera penisola e si potrebbe formare un minimo secondario di pressione al sud, che renderà più lento lo spostamento della perturbazione verso sud/est.

Le precipitazioni si concentreranno al centro/sud, soprattutto lato tirrenico così come in parte al nord Italia.

L'Abruzzo sempre diviso a metà tra i settori occidentali, maggiormente coinvolti nei fenomeni, e quelli orientali che invece continueranno ad essere schermati dalla barriera appenninica. Le temperature scenderanno di poco nei settori adriatici, complice la ventilazione sud/occidentale, che si andrà attenuando di intensità, ma continuerà ad insistere. Più fresco invece nell'aquilano dove oltre alla pioggia potrebbe tornare la neve a quote di medio/bassa montagna (1300/1400 metri).

Nella giornata di domenica, mentre il maltempo insisterà al sud, un nuovo fronte raggiungerà l'Europa occidentale ed in serata il nord Italia.

Torneranno le piogge al nord/ovest e ad inizio settimana prossima potrebbero investire un po' tutta l'Italia.

La nostra regione potrebbe vivere una giornata di pausa, ma il tempo continuerà ad essere incerto e minaccioso. Le temperature rimarranno stazionarie rispetto al giorno prima ed anche la ventilazione diverrà molto debole ovunque.

La situazione rimane ancora incerta, soprattutto riguardo la posizione esatta dei minimi di pressione in area mediterranea, pertanto la stima di precipitazioni potrà subire dei cambiamenti e vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti, quando i modelli matematici di previsione potrebbero risultare meno incerti tra di loro.



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