Dopo quasi 10 giorni di dominio assoluto di una circolazione ciclonica in tutto il Mediterraneo, l'anticiclone, che ha già conquistato l’Europa centro/occidentale, si spingerà, seppur timidamente, verso l’Italia favorendo un miglioramento del tempo, non solo al nord dove il sole è presente da giorni, ma anche nelle regioni centrali; soltanto al sud rimarrà dell’incertezza ed una maggiore copertura del cielo.
In queste ore, ma soprattutto nella notte, l'attenzione è spostata alle temperature, che sono previste molto rigide, soprattutto nei settori occidentali della regione, ma anche in quelli interni adriatici. Valori abbondantemente sotto lo zero nell'aquilano, nella Marsica e nell'alto Sangro, ma potrebbero avvicinarsi o scendere sotto lo zero anche nelle zone interne adriatiche; solo nelle aree costiere e pianeggianti si rimarrà, seppur di pochi gradi, sopra lo zero. La mappa che vi posto sotto è rifertita alle temperature previste alle 6 di domani mattina.
In Abruzzo vivremo un lunedì all'insegna del cielo parzialmente nuvoloso ma, a differenza dei giorni scorsi, anche nel teramano, pescarese e chietino il sole dovrebbe essere più presente.
Le temperature, anche grazie alla presenza del sole, dovrebbero salire di qualche grado rispetto alle massime di oggi (2/4 gradi nei settori occidentali, 6/8 nelle aree collinari e 8/9 in quelle costiere).
L'anticiclone continuerà a spingere anche martedì verso il Mediterraneo, ma nel contempo l'Italia, soprattutto meridionale, rimarrà a confine con il flusso perturbato e freddo, che giungerà nei Balcani.
L'aria fredda potrebbe spingersi verso le regioni adriatiche centro/meridionali e non si escludono debolissimi fenomeni precipitativi. Anche in Abruzzo il martedì potrebbe presentarsi soleggiato, soprattutto nei settori settentrionali e occidentali, mentre qualche nuvola in più e isolati piovaschi potrebbero manifestarsi nel sud della regione.
Mercoledì 1 febbraio la situazione dovrebbe rimanere simile e forse potrebbe risultare la giornata più soleggiata della settimana, con le temperature massime che torneranno a salire nei settori adriatici sopra i 10 gradi.
Le certezze terminano qui perchè i dubbi, che avevo già espresso nell'articolo di venerdì scorso, sul tempo del weekend 3-5 febbraio, rimangono intatti. Ci sarà ancora anticiclone dominante? Ci sarà un passaggio freddo o gelido molto rapido? Ci sarà maltempo a carattere freddo? I modelli previsionali continuano a non avere le idee chiare e dagli spaghi si può evincere chiaramente. Curve compatte o quasi fino al 2 febbraio e poi probabile discesa per l'americano, ma con immediata risalita, mentre per quello europeo le curve del freddo si equivalgono con quelle della normalità climatica o di un leggero sopra media.
La distanza temporale inizia ad essere ridotta pertanto l'appuntamento con la verità non dovrebbe ritardare oltre 24 ore al massimo.
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