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  • Immagine del redattoreBruno de Ruvo

...quello che si deve sapere sulla Zecca a cura dell'amico Toni Galdi ...

mia nota:...purtroppo le temperature alte non hanno permesso di mettere in "letargo" questo insidioso parassita e sono già presenti...

Per sopravvivere all’inverno,

le #zecche si rifugiano in luoghi caldi e umidi.

Se finora, da novembre a febbraio circa e a temperature inferiori a 7 gradi centigradi entravano in una sorta di letargo,

➡️con il cambiamento climatico,

stanno diventando sempre più attive

TUTTO L' ANNO.

Ne ho trovate, alcune, sulla mia fototrappola,

2 settimane fa, a 800/1000 metri di alt.🤦‍♂️

Una temperatura inferiore ai 20 gradi centigradi ha infatti il solo potere di "ucciderle".

✍Info utili dal corso presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche e Umbria IZSUM di Ancona,

"BIOLOGIA DELLE ZECCHE E PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE"

👣 Senza farci prendere dall’ansia o paranoie, vi spiego alcune curiosità, accortezze da tenere quando percorriamo i #sentieri e cosa fare nella pratica, con un piccolo suggerimento personale finale, RICORDANDO CHE:

➡️la MAGGIOR PARTE delle punture di zecche non hanno delle conseguenze, ma occorre autocontrollarsi sempre e rimuoverle il prima possibile.

🕷Zecche dure e zecche molli

-Tutte le zecche, sono #parassiti che si nutrono di sangue (solo le zecche femmine, per passare da uno stadio all’altro).

-In Italia sono presenti 40 specie suddivise in due famiglie:

le #zecche_molli che parassitano soprattutto gli uccelli,

e le #ZECCHE_DURE che parassitano tutti i vertebrati, in particolare i mammiferi compreso l’uomo.

🕷Quali sono le principali specie di zecche?

Limitatamente alle zecche dure, le specie più comuni sono la #zecca_dei_boschi (Ixodes ricinus) e la #zecca_del_cane (Rhipicephalus sanguineus)

🕷Come è fatta una zecca?

Le femmine misurano da 5 mm a 1 cm mentre i maschi, più piccoli, circa 3 mm.

Le dimensioni cambiano dopo aver effettuato un pasto di sangue: una femmina può aumentare il volume corporeo di 20 volte e diventare grande come un pisello.

👉Le zecche NON HANNO ANTENNE O ALI.

Sono caratterizzate da un corpo tondeggiante e dalla presenza di 4 paia di zampe; l’unica eccezione è la larva, più piccola (1 mm) che ne ha 3 paia. Hanno un #rostro con dei dentelli che serve loro per perforare la cute. La colorazione varia dal rosso-mattone al marrone scuro.

🕷Dove sono diffuse?

Le zecche sono presenti in tutta Italia. La zecca dei boschi è presente soprattutto nelle aree collinari-pedemontane, ricche di boschi e vegetazione, frequentando le zone più ombrose, maggiormente dalla PRIMAVERA ALL’ AUTUNNO.

➡️➡️È stata segnalata fino ai 1300-1400 m di altitudine; tuttavia è poco presente sopra i 1.000 metri⬅️⬅️

🕷Quali malattie trasmettono?

Le zecche possono trasmettere molti agenti #patogeni di malattie dell’uomo e degli animali. In particolare, le malattie più pericolose per l’uomo sono:

-la malattia di #Lyme: nella zona del morso si manifesta ➡️un arrossamento molto esteso, anche di 10-15 cm. Si tratta di un segno premonitore della malattia, che consente di intervenire adeguatamente con antibiotici;

-l’ #encefalite da zecche (#TBE): è una malattia virale con un decorso trascurabile in circa il 70% dei casi, tanto che il paziente spesso neanche si accorge e avverte solo piccoli dolori muscolari. In Italia la mortalità è molto bassa, si attesta intorno all’1% o 2% dei casi di infezione. Per la TBE non esiste una terapia specifica; trattandosi di un virus, gli antibiotici sono del tutto inefficaci, quindi il paziente ricoverato viene sottoposto a una terapia di sostegno e si curano le eventuali complicazioni.

-la febbre bottonosa del Mediterraneo, mentre per i cani la babesios.

👉👉In pratica, come possiamo proteggerci?

Quando si frequentano luoghi dove potrebbero esserci zecche, come boschi, parchi e aree naturali, bisogna indossare un #abbigliamento adatto e seguire poche semplici indicazioni:

✅Proteggiti

• Indossa un abbigliamento adatto: scarpe chiuse, maglietta dentro i pantaloni, a loro volta dentro i calzini.

• Preferisci colori chiari, sui quali le zecche si individuano più facilmente.

• Evita di camminare vicino ai cespugli e il contatto con l’erba alta rimanendo sui sentieri.

✅Controllati

• Alla fine della giornata controlla il tuo corpo allo specchio o sotto la doccia, compresa la testa.

• Controlla anche i vestiti prima di lavarli a una temperatura > 40°C.

• Ricorda che le larve sono molto piccole e possono sembrare piccoli nei.

• Controlla anche borse, attrezzi e animali.

👉👉👉E SE TROVO UNA ZECCA, COSA DEVO FARE?

Rimuovi la zecca subito, ma con calma, cercando di non danneggiarla.

Basta una pinzetta (si trovano anche apposite in farmacia): applicala il più vicino possibile all’attacco della zecca sulla pelle, tira dolcemente ma decisamente, imprimendo un leggero movimento di rotazione, senza schiacciarla. Dopo ricordati di disinfettare la parte.

Non bruciare o spremere la zecca, non strapparla poiché se la togli in questo modo, il #rostro potrebbe rimanere nella pelle.

👉👉👉Devo andare subito dal dottore?

NO!!! Controlla ogni giorno, per due settimane o più, la parte dove hai tolto la zecca: se compare rossore, gonfiore, dolore nel punto del morso della zecca, o in caso di febbre, mal di testa e/o dolori articolari, rivolgiti al medico.

🔥IMPORTANTISSIMO!!!🔥

Una volta rimossa, CONSERVA LA ZECCA, NON BUTTARLA!!!

Puoi tranquillamente portarla all’Istituto Zooprofilattico presente in ogni Provincia (Fermo, Macerata, Ascoli, Ancona, Pesaro) per l’identificazione ed eventualmente per la ricerca di agenti patogeni ed avere eventualmente, 👉SOLO in casi di sintomi, LA CURA PIU’ ADEGUATA.

1 Riponi la zecca in un contenitore di plastica o di vetro (es. una provetta)

2 Meglio se la zecca è viva; in questo caso aggiungi un po’ di cotone umido sul fondo e conserva a temperatura ambiente o in frigo.

3 Se la zecca è morta è meglio congelarla o metterla in alcol.

✅CONSIGLIO PERSONALE✅

Esistono diversi repellenti chimici, ma camminando in #natura, sconsiglio vivamente questi rimedi.

Un’alternativa che ho provato personalmente da anni è usare l’olio essenziale di #LAVANDA: basta unire alcune gocce (si trovano in erboristeria o per esempio anche dai bravissimi ragazzi della Lavanda Dei Monti Sibillini di #Montegallo) ad una crema neutra, tipo aloe, e applicare sulle parti del corpo esposte ma anche sui vestiti. E’ un ottimo repellente NATURALE anche per ALTRI #insetti.

FONTE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO l Chirocefalo della Sibilla

Toni Galdi

CIASPOLATE - ESCURSIONI - CANOA - JOELETTE

wapp 3383756540

Guida Amb.Escursionistica assoc. AIGAE

Guida Parco Sibillini

Guida Parco del Conero

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