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Immagine del redattoreBruno de Ruvo

...un bambino racconta...

...una decina di giorni fa è venuto a trovarmi un amico nella mia attività, anche lui un appassionato di funghi. Ha forse oltre i 70anni, parliamo del più del meno e non ricordo come il discorso va a finre alla nostra uscita con i bambini in castagneto di qualche settimana fa. Si complimenta per aver coinvolto bambini e quando gli dico che le cose apprese da piccoli non si dimenticano più lui mi racconta un fatto, lo racconta come se fosse successo adesso, con molta passione. "Ero piccolino quando mio padre mi portava a funghi, mi insegnava tutto, luoghi, funghi da raccogliere e quelli da non toccare e rispettare, le belle giornate di sole, dei fiori e degli animali incontrati, insomma ero sempre felicissimo di uscire con mio padre".... " non ero bravo a scuola, uno scolaretto normale, i temi non facevamo per me ma quando la maestra ci chiese di raccontare e scrivere "la mia giornata più bella" raccontai tutto, per filo e per segno, le mie uscite con papà. Il tema era ricco di particolari, l'avevo scritto come se in quel momento fossi in bosco, ero contento quando lo consegnai"... "Il giorno dopo la Maestra chiamò i miei compagni, uno per uno, dando loro un voto al loro scritto, alla fine chiamò me, pensavo che le fosse piaciuto molto e mi avvicinai orgoglioso...ed invece mi restituì il compito dicendomi che quello che avevo scritto non era "farina del mio sacco" e quindi non giudicabile. "A distanza di oltre 60anni ricordo le cose come se fossero di adesso e quelle sensazioni di tremenda delusione ed ingiustizia me le porterò per sempre dentro di me". Perché ho scritto questo? Perché nell'uscita con i bambini nel castagneto un bambino, di circa 10 anni, mi ha inviato, molto soddisfatto, un video, un racconto, di quella giornata, segno che è stato felice di trascorrerla insieme, gli ho chiesto se potevo condividerlo e mi ha detto di SI', era molto soddisfatto. Grazie


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